Nel suo quarto rapporto di valutazione sulla Svizzera, il Gruppo d'azione finanziaria (GAFI) ha criticato alcuni punti deboli del dispositivo di lotta contro il riciclaggio di denaro in determinati ambiti e ha formulato raccomandazioni per eliminarli. La SPA accoglie con favore il fatto che, con la modifica della legge sul riciclaggio di denaro (LRD) proposta, il Consiglio federale intenda conformarsi agli standard internazionali nell'ambito della lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Tuttavia, per la SPA è decisivo che nella revisione della LRD si tengano in considerazione i punti qui di seguito indicati.
Idoneità della regolamentazione alle operazioni di massa
Una buona regolamentazione prevede un rapporto bilanciato tra l’utilità di una disposizione di legge e le conseguenze in termini di costi risp. gli altri aggravi risultanti agli assoggettati al diritto. A questo riguardo, nel caso della nuova verifica dei dati relativi all’avente diritto economico prevista e del nuovo esame periodico dell’attualità del dossier del cliente proposto, occorrono miglioramenti. In particolare, questi nuovi obblighi sono dispendiosi per gli intermediari finanziari nelle operazioni retail, motivo per cui agli assoggettati al diritto deve essere accordato un margine di manovra sufficientemente ampio nell’attuazione.
Verifica dell’identità dell’avente diritto economico
Per quanto attiene alla verifica relativa all’avente diritto economico, in ossequio agli standard GAFI, si deve prevedere la verifica dell’identità dell’avente diritto economico, ma non la verifica, troppo estesa, dell’avente diritto economico in quanto tale.
Verifica periodica delle informazioni relative al cliente in base al rischio
Il nuovo obbligo previsto di verifica periodica delle informazioni relative al cliente deve essere precisato in modo tale che l’approccio basato sul rischio sia ancorato in maniera sufficientemente ampia nella legge, ossia anche per quanto attiene al modo in cui la verifica deve essere eseguita.
Mantenimento del termine di trattamento dell'MROS
La gestione delle relazioni d’affari oggetto di comunicazione all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS), ma da questi non ancora analizzate, nasconde notevoli rischi per l’intermediario finanziario e richiede inoltre molte risorse. Il periodo di incertezza presso l’intermediario finanziario riguardo al modo in cui si deve in definitiva procedere con la relazione d’affari deve essere pertanto mantenuto il più breve possibile. Per questa ragione si deve rinunciare alla prevista abrogazione del termine di trattamento di 20 giorni dell'MROS. Eventualmente, il termine può essere moderatamente prolungato (ad es. a un periodo tra i 30 e i 40 giorni).
Mantenimento del diritto di comunicazione
Il GAFI non chiede l’abolizione del diritto di comunicazione. Ciò sarebbe inoltre insensato e comporterebbe inutili svantaggi. Il diritto di comunicazione deve pertanto essere mantenuto.
Nessuna conseguenza penale o civile in caso di esecuzione di ordini dei clienti concernenti valori patrimoniali oggetto di comunicazione
La legge deve espressamente prevedere che gli intermediari finanziari, che durante il periodo in cui l'MROS analizza i valori patrimoniali oggetto di comunicazione eseguono ordini dei clienti, non devono temere di subire conseguenze penali o civili a causa di ciò.
Rinuncia al blocco dei beni
Per non allarmare il cliente, l’intermediario finanziario deve eseguire gli ordini dei clienti durante il periodo in cui è pendente la comunicazione presso l'MROS. Il fatto che dopo l’inoltro di una comunicazione alle autorità di perseguimento penale per breve tempo debba essere effettuato un blocco totale dei valori patrimoniali sabota l’obiettivo perseguito di non allarmare il cliente. Si deve pertanto abrogare il controproducente e sproporzionatamente dispendioso blocco del patrimonio.