Costi uguali per il commerciante in caso di pagamento in contanti e con la carta di credito
Dal 1° agosto 2017, un pagamento con la carta di credito in Svizzera non costa al commerciante, in media, più di un pagamento in contanti (constatazione della Commissione svizzera della concorrenza/COMCO). Ciò è possibile grazie a un accordo di conciliazione del 2014 tra l’industria svizzera delle carte di credito e la COMCO che, dal 1° agosto 2017, ha comportato la seconda riduzione sull'arco di due anni della interchange fee per i pagamenti con carte di credito in Svizzera. L'interchange fee è una commissione che l'acquirer (che ha un contratto con il commerciante presso cui viene eseguita la transazione) paga all'issuer (che ha emesso la carta impiegata per il pagamento) per ciascuna transazione. Gli emittenti di carte di credito avevano già ridotto questa commissione allo 0,7% dell’importo della transazione dal 1° agosto 2015; dal 1° agosto 2017 è stata effettuata un’ulteriore riduzione allo 0,44% in media.
Con questa riduzione allo 0,44% si raggiunge il cosiddetto valore d’indifferenza per quanto riguarda i costi di un pagamento con la carta di credito in Svizzera. In concreto, ciò significa che per il commerciante i costi di un pagamento con la carta di credito sono talmente bassi che per lo stesso risulta indifferente risp. non ha alcuna importanza se il cliente paga con la carta di credito o in contanti. Secondo la COMCO, la doppia riduzione della interchange fee rispetto al 2014 sgrava il commercio di CHF 50-60 milioni all’anno.
Supplementi ingiustificati in caso di pagamenti con la carta di credito
Con la riduzione dell’interchange nell’autunno 2017, il pagamento con la carta di credito è diventato ancora più attrattivo per il commercio poiché offre vantaggi supplementari allo stesso costo del denaro contante, come un’elevata liquidità del cliente, opportunità di acquisti spontanei, un rapido processo di pagamento alla cassa, una garanzia di pagamento nell’e-commerce o l’igiene.
Ritenuto che i costi del pagamento in contanti sono da sempre inclusi nel prezzo di vendita, il commerciante non ha definitivamente più alcun diritto di riscuotere supplementi in caso di pagamento con la carta di credito. I commercianti che riscuotono comunque tali supplementi gravano ingiustificatamente i consumatori. Non esiste alcuna motivazione oggettiva per ciò e, inoltre, vengono violate le regole delle organizzazioni internazionali delle carte di credito (Mastercard / Visa). Queste regole acquisiscono validità per i commercianti con l’accettazione delle carte di credito come mezzo di pagamento.
I consumatori a cui è applicato un supplemento per i pagamenti con carta di credito possono richiederne il rimborso rivolgendosi al rispettivo emittente della propria carta di credito, che mette a disposizione un formulario di richiesta di rimborso.